BAMBINI E SOCIAL NETWORK

Qualche tempo fa scrissi un articolo intitolato GENERAZIONE IPAD (http://dimensioneinfanzia.blogspot.it/2014/01/generazione-ipad-si-vedono-ovunque.html ). Oggi voglio parlare della generazione social network. Perchè qualunque dispositivo tecnologico usino (tablet, pc, smartphone), già verso i 9-10 anni i bambini si inoltrano verso il mondo social. Peccato che Facebook, Twitter, Instagram e familiari siano vietati ai minori di 13 anni, mentre su Whatsapp ci si può accedere dai 16. E allora come mai sempre più bambini si trovano sui social? Perchè ovviamente mentono sulla loro età nel momento della registrazione, entrando in realtà virtuali che a quell'età non sono ancora in grado di gestire pienamente. 

Aumenta, così, il rischio di cyberbullismo e l'esposizione ai contenuti negativi generati da altri utenti. 

Ma non solo: lo sviluppo sociale dei bambini potrebbe venirne compromesso, allontanandosi sempre di più dalla realtà e dalle reali interazioni con altri bambini e portando, dunque, a un isolamento sociale.

Consideriamo anche, che oggi il luogo dove è possibile incontrarsi e farsi notare è Facebook, ma anche Instagram, ritenuto ormai il social delle immagini per eccellenza. E' attraverso l'esposizione delle immagini che ci si mette in mostra e ci si cerca di attirare l'attenzione per farsi corteggiare. Si pubblicano quindi foto sempre più intriganti (soprattutto le ragazze) in modo da attirare maggiormente l'attenzione, le quali rischiano di attirare malintenzionati, magari sotto falsa identità.

Sono necessari, allora, interventi da parte delle famiglie e delle scuole per tenere sotto controllo questi nativi digitali. Innanzitutto compito dei genitori è quello di rendere consapevoli i propri figli che comportamenti troppo disinvolti e disinibiti in rete possono portare a delle conseguenze. Purtroppo la percezione dei pericoli, soprattutto quelli della rete, è molto bassa nei bambini e sta proprio ai genitori fargli percepire che il rischio è reale.