DIARIO DI UNA SCHIAPPA







E' in arrivo il settimo volume della serie di successo scritta da Jeff Kinney. Il primo volume uscì negli Stati Uniti nel 2007 e in Italia nel 2008 per le edizioni Il Castoro.
Il libro racconta le sfortunate vicende di una ragazzino di 11 anni di nome Gregory Heffley. Egli racconta le sue avventure giornaliere nel suo diario, che definisce "giornale di bordo". Dice che lo scrive perchè così da grande, quando sarà ricco e famoso, non dovrà passare le giornate a rispondere a domande stupide dei giornalisti riguardo la propria infanzia. Greg frequenta la prima media e considera la scuola media la cosa più stupida che sia mai stata inventata. Greg ha un amico, Rowley Jefferson, che lo accompagna in tutte le sue avventure e che però è molto infantile ed è sempre sottomesso dal suo amico. Greg ha inoltre due fratelli, Rodrik il più grande e Manny il più piccolo. 

I motivi del successo di questa serie di libri, e in particolare del nuovo volume, sono: scrittura agile e simpatica, possibilità per i ragazzi di immedesimarsi nelle (dis)avventure del protagonista Greg, gag comiche, personaggi dinamici, disegni appassionanti. Si tratta di un vero e proprio fenomeno editoriale (basta vedere la quantità di ragazzini appassionati a questi libri!), che fa si che gli scolari possano vedere riflesse e stampate le proprie domande.
Inoltre, da questa serie di libri, è stato tratto l'omonimo film nel 2010 del regista Thor Freudenthal. Il film tratta, con un'irresistibile ironia di fondo, tutti i più importanti temi di quell'età: le prime "conquiste amorose", le prime consapevolezze sulle funzioni e sull'immagine sociale e, quindi, tutte le tematiche correlate con l'inclusione ed esclusione, la desiderabilità sociale o il rifiuto, le cose "giuste" e quelle "sbagliate" da fare, per non parlare dei primi screzi in famiglia. Molte tematiche sono affrontate particolarmente bene soprattutto il clima competitivo che si può instaurare all'interno dell'ambiente scolastico.
Insomma, la forza del film, ma soprattutto dei libri, sta nella capacità di affrontare questi temi con un'ironia e una leggerezza che riesce a mascherare quanto questi temi siano, o siano stati importanti, nella nostra formazione.

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