TENDENZA NO KIDS: QUANDO I BAMBINI NON SONO BEN ACCETTI







Immaginate che a un certo punto ai bambini venga vietato di entrare in negozi, ristoranti, alberghi (anche se accompagnati dai genitori)... pura fantascienza?? E invece questo fenomeno, nato negli USA, è arrivato anche in Europa, soprattutto nei paesi del nord che solitamente sono molto attenti alle esigenze della famiglia. E in Italia sono sempre più numerosi i luoghi che abbracciano questa idea da circa 3 o 4 anni. Si tratta semplicemente di una ricerca del silenzio e di tranquillità.
Tutto nasce, sembra, da un libro di una scrittrice americana, Corinne Maier, intitolato: "Mamma pentita, No Kid. Quaranta ragioni per non avere figli" che è diventato un best seller americano. 
Per citare solo alcuni paesi, in Svezia non accettano la prole sotto i 12 anni; in Spagna, la catena Iberostar accetta ospiti a partire dai 14 anni. In Austria l'albergo Cortisen è vietato ai bambini ed è sempre pieno. La compagnia inglese Thomas Cook Airlines vola già due volte alla settimana per Creta e Gran Canaria solo con adulti, perlopiù diretti verso villaggi e hotel che condividono la stessa filosofia. In Germania, tra decine di alberghi e caffè dove i bambini sono banditi, sono comparsi annunci immobiliari riservati agli adulti senza piccoli al seguito. In Italia, giusto per fare qualche esempio, l'Alpin Garden in Val Gardena, il Palazzo Hedone a Scicli, la Scalinatella di Capri, prediligono i clienti adulti. Intanto fa notizia il caso della famosa pizzeria e pasticceria Bagnolo Mella a Brescia: dopo le 21 di sera, accesso vietato ai bambini. Disturebbero i clienti, specie i single e le coppiette. Non siamo più, insomma, quel paese orientato alla famiglia come 30 anni fa.

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