MUTISMO SELETTIVO: COS'E' E COSA SI PUO' FARE







Avete mai sentito parlare di Mutismo Selettivo?
Si tratta di un disturbo ansioso infantile, poco conosciuto,  caratterizzata dall'incapacità del bambini di parlare in determinate situazioni sociali. E' caratterizzato dall'uso appropriato della lingua parlata in alcune situazioni, con una totale e persistente assenza dell'uso del linguaggio altrove. I primi sintomi compaiono tra 1 e 3 anni di età. Essi sono la timidezza, il rifiuto di parlare in alcune situazioni, un comportamento riservato ecc. Sebbene il disturbo si instauri prima dei 5 anni di età, esso è riconosciuto in modo chiaro solo dopo questa età, quando il bambino inizia la scuola materna o la scuola elementare, situazioni in cui ci si aspetta che i bambini usino il linguaggio verbale. 

Il fenomeno del mutismo selettivo non è conosciuto dalla maggioranza degli insegnanti poichè si verifica raramente. Spesso di fronte a un comportamento con rifiuto di parlare, la gente reagisce punendo, trascurando o minacciando il bambino. Quando il Mutismo Selettivo viene riconosciuto, i bambini con questo disturbo sono muti già da due anni. A questo punto il comportamento non verbale è divenuto un atteggiamento consolidato, molto difficile da modificare.
Nella maggior parte dei casi il bambini parla con uno o più membri della famiglia, qualche volta con uno o pochi coetanei, ma non con gli estranei e non a scuola. La maggioranza dei bambini escogita un modo efficace di comunicare non-verbalmente, per esempio indicando, sorridendo, facendo cenni con la testa, rimanendo inespressivi e immobili finchè qualcuno indovina correttamente cosa vogliono, scrivendo note ecc. Il comportamento non-verbale sostituisce quello verbale e viene rinforzato dalla reazione positiva dell'ambiente circostante. Un punto molto importante è che molti di questi bambini hanno un grande desiderio di parlare in tutte le situazioni, ma non riescono a farlo Possono aver paura di parlare o di interrompere l'abitudine di non-parlare oppure possono sentirsi imbarazzati a parlare perchè non sanno quale sarà la reazione da parte delle altre persone.

E' consigliabile EVITARE di:

  • PUNIRE:  aumenta l'ansia e i sintomi
  • CORROMPERE: cioè promettere ricompense se il bambino parla
  • FORZARE troppo il bambino a parlare
  • ACCENTUARE troppo esplicitamente l'importanza di parlare
Linee-guida per lavorare dentro la classe:
  • RIDUZIONE della paura--> stimolare la relazione con i coetanei senza forzarlo
  • STIMOLARE la comunicazione non verbale--> tramite simboli, gesti, cartellini. Questo facilita il contatto sociale con i coetanei e fa sentire il bambino più sicuro di se. 
  • STIMOLARE l'interazione sociale--> individuare coetanei adatti con cui far giocare il bambino durante la ricreazione, far lavorare in piccoli gruppi.
  • STIMOLARE la comunicazione verbale--> tramite un piano comportamentale strutturato, si può rinforzare il comportamento interattivo e comunicativo, compreso il linguaggio.

Per maggiori info: www.aimuse.it  


Libro consigliato:

Titolo: Comprendere il mutismo selettivo. Guida per genitori, insegnanti e terapeuti.

Autore: Elisa Shipon-Blum

Editore: la meridiana

Anno: 2010

Pp: 96

Prezzo: 14 euro 

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