GENERAZIONE IPAD

Si vedono ovunque...in macchina con i loro genitori, nelle sale di attesa degli ambulatori, appoggiati a un muretto in mezzo alla strada...sono i bambini iPad.
Non si tratta solo di bambini grandi. L'età in cui iniziano ad avere in mano questo oggetto tecnologico è l'età prescolare.
Come valutare i pro e i contro di questa tendenza?

Innanzitutto non è giusto condannare in modo assoluto l'uso che i bambini fanno di iPad e simili. Quello su cui ci si dovrebbe focalizzare è la quantità e la qualità dell'uso che ne fanno.
La massiccia attenzione e concentrazione verso questi strumenti limitano altri aspetti del gioco tradizionale, che invece andrebbero stimolati; parlo ad esempio del gioco di finzione, del "far finta che", dei giochi di manualità, di costruzione, per non parlare del disegno. Emerge, ad esempio, con sempre maggiore chiarezza, che questa generazione di bambini presenta chiari ritardi  nelle capacità motorie di base, come scrivere con una penna o maneggiare colori e gomme.
Si è vero, con l'ipad e tablet vari, i bambini possono accedere a tantissimi contenuti che includono sia le App, ma anche video, musica e foto. Le applicazioni ad esempio riguardano sia le audiofiabe, sia il colorare e il disegnare e sono adatte per dare sfogo alla loro creatività.
Ma quando allora l'utilizzo di questi iPad diventa pericoloso? Quando è eccessivo, quando limita il gioco sociale, quando incentiva l'isolamento e il bambino si ritrova in un mondo tutto suo con l'elevata probabilità in futuro di avere difficoltà a confrontarsi con altri bambini o peggio, di non riuscire più a divertirsi senza un iPad, una PSP o un cellulare ultimo modello.
Qualche piccolo consiglio: 
1) si ai tablet, ma con moderazione
2) si all'incentivazione di rapporti interpersonali (giocare e divertirsi con altri bambini)
3) si al gioco tradizionale (nascondino, acchiapparella, costruzioni, disegno manuale ecc.)
4) no al tablet come baby sitter (i genitori dovrebbero essere presenti e accompagnare i figli nella scoperta delle tecnologie)